// Introduzione. Cosa leggerai
In questa storia leggerai:
- come ci si può preparare efficacemente al test con la maturità o frequentando l’università;
- come una pianificazione per il test di ammissione ti aiuti nei periodi in cui va tutto male;
- quanto la preparazione al test, se gestita bene, può influenzare la tua vita positivamente;
- quanto le simulazioni siano inutili, non servono mille libri e corsi di preparazione.
// Prefazione. Alla fine chi vince? Tu? Di chi è colpa?
La domanda più ovvia che mi viene da farvi è:
allora giiiiiente?!!!
Come va con i ricorsi?
Articoli di giornale vi hanno convinto che potete entrare a Medicina tramite ricorso?
Eppure avete fatto veramente tanto schifo al test… Vero?
No, dico eh!
Preparazione casuale. Strategia inesistente. Motivazione errata.
E’ sempre colpa di altri, vero?
Funziona così:
- Trova persone in difficoltà.
- Crea un problema.
- Proponi una soluzione.
- Nutri il problema usando come leva strumenti di comunicazione.
- Rendi il problema più reale e più virale.
(Tutto questo non è sbagliato universalmente. Si fa. Senza manipolazione non vendi. Importante è che il risultato finale sia una situazione win-win.)
Il problema, tuo, di te che devi passare il test è questo:
che con un atteggiamento attivo verso soluzioni alternative e passivo verso la tua preparazione, sarà sempre COLPA DI ALTRI!
SONO DIECI ANNI che preparo studenti per il test, INDIVIDUALMENTE.
Le loro storie le trovi tutte qua:
E ti assicuro che ogni anno funziona così.
E tu sei sempre più convinto che il problema non è la tua preparazione ma la giustizia.
Anche perché se non passi il test è molto più facile dire ai tuoi amici che il problema è esterno alla preparazione e quindi farai ricorso.
Non ammetterai che al test hai combinato un casino e non avevi studiato bene. Vero?
Ok. E’ tutto un complotto e io non capisco niente.
Ti faccio un altro esempio.
Raccontami delle simulazioni che hai fatto per verificare la tua preparazione.
Che mi dici di ogni volta che hai acquistato un corso, un manuale o un nuovo pacchetto di simulazioni perché le simulazioni erano fatte apposta per demolire la tua autostima?
Quando la simulazione andava male cosa facevi entro 3-4 giorni successivi?
Prova a risalire a quando hai fatto la simulazione nazionale super difficile e controlla la tua carta di credito o il carrello di Amazon.
Dove erano dirette le tue spese?
Hai comprato un manuale? Un corso?
Ecco. Ripeto la scaletta.
- Trova persone in difficoltà (studenti che si stanno preparando e hanno una gestione immatura delle emozioni).
- Crea un problema (la simulazione andata male significa che hai una preparazione mediocre).
- Proponi una soluzione (compra altre simulazioni o corsi o libri).
- Nutri il problema usando strumenti di comunicazione (simulazioni di difficoltà assurda, e-mail e pubblicità targhetizzata).
Fare ricorso o comprare un nuovo libro/corso per il test non ti renderà capace di passare il test.
Devi avere il controllo della tua preparazione in ogni fase della preparazione. Dalla fase di pre-preparazione alla fase di post-preparazione.
Proprio come ha fatto Luna.
Luna ha iniziato a prepararsi già dal quinto anno delle superiori. Ottimo! dirai tu. Si inizia presto e ci si prepara bene.
Verissimo!
Ma cosa faresti se tu dovessi per malattia perdere 6 mesi di presenza a scuola al quinto anno?
RICORSO!
?
La pianificazione che avevamo fatto per Luna non prevedeva questo grande imprevisto.
Il problema però non è la malattia ma gli obiettivi.
Si torna sempre allo stesso problema:
quale tipo di emozioni stai iniettando nella tua preparazione?
Luna mi ha scritto sempre. Mi ha sempre aggiornato. Non ha mollato un attimo il piano di studio e lo abbiamo modellato ogni volta che ce ne era bisogno.
Luna non ha permesso che la malattia influenzasse il piano di studio ma viceversa.
Ha fatto in modo che le emozioni derivanti dagli obiettivi del piano di studio la aiutassero ad andare avanti, un passo alla volta, anche nella malattia, proprio come nella preparazione.
Questo non è il primo caso in cui mi trovo uno studente che per malattia avrebbe mollato da un momento all’altro.
Anche Lara (Logopedia) nella sua storia racconta della malattia e di come ha conciliato la preparazione e le emozioni.
Lascio la parola a Luna che ti racconterà la sua preparazione step by step.
Buona lettura!
// Storia di Luna. TOLC MEDICINA. Maturità. Malattia.
TOLC MED – 98° percentile. Storia di Luna
Se avete aperto questa storia probabilmente è perché, come me, avete un grande sogno che vi tormenta:
accedere alla facoltà dei vostri sogni.
Nel mio caso Medicina e Chirurgia.
Io sono Luna, ho 19 anni e ho frequentato il Liceo Scienze Applicate.
Fin da piccola aiutare il prossimo, sentirmi utile verso la comunità è stata una caratteristica distintiva della mia personalità.
Quando si è piccoli però, giustamente, non si ha una concreta visione del percorso che si dovrà compiere per raggiungere questo tipo di obiettivo e quando arriva il momento di doversi mettere sotto, ahime, è una bella batosta.
Inizi a venir travolto da mille domande:
da dove inizio? Che materiali è meglio utilizzare? Ce la farò in x mesi?
Ho la forza e la determinazione necessarie per affrontare questo percorso lungo e insidioso?
Se siete in questa fase:
non preoccupatevi, è normale e ci siamo passati tutti.
L’importante è fare il primo passo verso quel determinato obiettivo, che sia semplicemente comprare i libri oppure informarsi su qual è il programma su cui verterà il test.
Ogni passo, che sia piccolo o grande, è molto importante.
Anch’io mi sono trovata in questa fase di scompiglio e, informandomi, ho scoperto le consulenze con Sher che mi hanno permesso di comprendere come impostare la mia preparazione. Mi ha dato delle dritte sul materiale da utilizzare e sulle tempistiche di studio per ogni materia.
Abbiamo tirato fuori tutti quelli che potevano essere i problemi legati alla mia preparazione e ho potuto risolvere ogni mio dubbio una volte per tutte.
E oltre a tutto ciò Sher è stato di grande supporto, perché questo lungo percorso di preparazione ha tanti alti e bassi che ti porteranno, nel momento del bisogno, ad avere bisogno di qualcuno a cui poter esprimere i propri dubbi e le proprie frustrazioni e che ti permetta di vedere un po’ di luce, quella poca necessaria per uscire da quei momenti bui.
Se siete qui per cercare dei trucchetti magici per passare il test d’ingresso allora è meglio che chiudete la pagina perché l’unica cosa che fa la differenza è la forza di volontà e la determinazione.
Inoltre un altro consiglio spassionato è:
se vi state chiedendo quando iniziare a prepararvi la mia risposta è subito.
Perché perdere tempo quando si sa già qual è il proprio sogno di vita?
Io ho iniziato a studiare a febbraio 2022 per il test che, dopo si è scoperto, avrei dovuto sostenere ad aprile e luglio 2023.
Credo che non avrei potuto fare una scelta migliore perché, essendomi presa in largo anticipo, nonostante le gravi problematiche di salute avute nel 2023 che mi hanno portato ad assentarmi per circa 6 mesi da scuola, sono riuscita a gestire tutte le tempistiche pre-programmate con Sher.
Iniziare a prepararsi presto è molto utile anche per gestire al meglio il sovrapporsi di test e maturità.
Ammetto che non è stato semplice, ho dovuto fare diversi sacrifici, rinunciare ad uscite con gli amici, comprendere che non potevo eccellere in tutto quello che facevo imponendo a me stessa delle priorità.
Ma, detto da una ragazza con capacità nella media che ha appena passato tutto questo, tutto e’ possibile.
Basta crederci e non mollare alla prima difficoltà.
Questo non vuol dire che non si possono avere momenti di sconforto, di rabbia per delle prove andate male, di invidia verso chi ha scelto dei percorsi più “accessibili”.
Ma questo non deve per nessun motivo al mondo farti mollare, tu devi essere il motivatore di te stesso, in questi momenti devi sfogarti per poi splendere ancora di più, migliorarti ogni giorno di più!
Questo percorso ti mette di fronte a molti ostacoli e spesso ti fa scoprire lati di te e delle persone che ti circondano che non avresti mai potuto immaginare.
Ho sempre immaginato come avrei vissuto questo periodo della mia vita ma viverlo, ragazzi, è tutta un’altra cosa, sia nel bene che nel male.
Non avrei mai pensato di poter piangere per una semplice simulazione andata male, ma non avrei mai immaginato di avere così tanta volontà d’animo da rialzarmi ogni volta che qualcosa andava nel verso sbagliato o come non avrei voluto andasse.
Rincorrere un sogno così lontano ma allo stesso tempo vicino ti fa vivere ogni singolo momento con una profondità emotiva che non riesco neanche a descrivere.
Tralasciando la parte emotiva, il mio percorso di preparazione, come già ho accennato, è iniziato Febbraio 2022 quando contattai Sher per una consulenza privata.
Entusiasta di iniziare a mettermi all’opera, per prima cosa, andai a vedere le varie materie dal punto di vista prettamente teorico e, dopo averle assimilate, iniziai a svolgere i vari quiz divisi per capitolo.
E così continuai capitolo per capitolo.
Detto sinceramente, però, secondo me la parte più difficile di tutto arrivò dopo quando, dopo aver visionato tutte le informazioni da sapere, bisogna fare in modo che si mantengano salde nella nostra memoria.
Può sembrare banale ma tener costantemente ripassate le nozioni di tutte le varie materie, vista la grande mole, non è stato per nulla semplice e infatti, certe volte, non riuscendo a rivedere tutte le materie ogni volta, alla fine mi toccava andare a revisionare determinate parti del programma.
Successivamente, dopo questa lunga fase, essendomi appassionata agli argomenti trattati nella parte di biologia decisi di andare ad approfondire acquistando “Wikibio”, un manuale che mi è stato molto utile soprattutto per comprendere realmente quello che stavo studiando.
Spesso, infatti, si tende ad avere un atteggiamento passivo nel momento in cui si studia, leggendo e non capendo veramente i concetti, ma imparandoli semplicemente a memoria.
Questo manuale, grazie ai numerosi esempi contenuti al suo interno e alla parte degli esercizi contenuti alla fine di ogni capitolo, mi ha aiutato ad addentrarmi in tutto e per tutto nella materia.
Per quanto riguarda i materiali, oltre a Wikibio, ho utilizzato per la teoria i miei libri scolastici e per i quiz Artquiz Studio sia cartaceo che il simulatore (personalmente quest’ultimo l’ho trovato per i quiz misti che potevo fare che mi permettevano di ripassare agevolmente, ma per la parte delle simulazioni vere e proprie credo ci siano in rete piattaforme maggiormente utili).
Entrando nel tema delle estremamente venerate “simulazioni” devo dire sinceramente che non ne ho fatte così tante.
Ho iniziato a farle con più serietà a partire da febbraio 2023 e ne facevo 1-2 a settimana.
Per quanto riguarda ciò, consiglio a tutti di svolgerle su siti nella quale poi venga stilata una graduatoria dei vari punteggi perché la ritengo molto utile per capire un po’ più concretamente qual è realmente il vostro livello di preparazione comparato anche a quello degli altri partecipanti.
Arriviamo al momento clou: il 21 Aprile alle ore 14:15 ho partecipato alla prima sessione di TOLC-MED.
Devo dire che l’ansia c’era ma era contenuta perché sapevo che, non tutto, io avevo dato tutta me stessa in questo percorso.
Durante la prova ho preferito lasciare vuote le domande su cui non ero estremamente sicura (anche se magari ero incerta su 2-3 risposte) e ciò mi ha giovato perché poi, il 28 aprile, quando sono stati pubblicati i punteggi equalizzati.
sono riuscita a totalizzare un punteggio di 63,53 classificandomi con un 95 percentile (cioè il 95% dei partecipanti avevano totalizzato un punteggio inferiore al mio!).
Non riuscivo a crederci, mi sembrava così surreale che ci ho impiegato qualche giorno per metabolizzare tutto ma non immaginate quanta soddisfazione!
Solo chi vive sulla propria pelle questo percorso tortuoso può realmente comprendere quanta fatica e sacrificio ci sia dietro quel semplice numero.
Questo risultato mi ha dato la forza e la determinazione per continuare a migliorarmi, nonostante io sapessi delle future crisi di pianto e dei momenti di gioia che avrei vissuto nei mesi successivi.
Il punteggio andava bene, il percentile anche, ma potevo fare di meglio rispetto al test di Veterinaria.
Dovevo stare più attenta.
Il numero di domande alle quali rispondo dipende da me. Decido sempre io a quante rispondere.
Lavorando sulla strategia è andato tutto più liscio.
E in un batter d’occhio, tra ripassi e approfondimenti, è arrivato luglio: il 24 luglio alle ore 9:00 ho partecipato alla seconda sessione di TOLC-MED.
Devo ammettere che quest’ultima l’ho vissuta più serenamente, probabilmente perché ero maggiormente consapevole delle mie potenzialità e dell’estrema disciplina che mi ero imposta per arrivare quel giorno nelle migliori condizioni possibili.
Dopo aver concluso la prova potevo solo fare una cosa: attendere.
Per fortuna l’attesa non fu particolarmente lunga e in pochi giorni uscirono i punteggi equalizzati.
Apro il sito: 67,55. Non ci credevo.
Rileggo. “il punteggio equalizzato 67,55 è nel 98° percentile”.
Mi ci sono voluti dei secondi per metabolizzare.
Ce l’avevo fatta, ero riuscita a migliorarmi giorno dopo giorno, con fatica, con sacrifici che però con quei risultati venivano a scemare.
I successivi mesi li passai con una leggerezza d’animo che non vivevo da così tanti mesi.
Ero consapevole di aver dato tutta me stessa e che ora era giusto concedersi delle settimane di pieno relax.
Anche se si sa, l’ansietta per la graduatoria nazionale che sarebbe stata pubblicata il 5 settembre non passava mai completamente. Aspettare fino a quel giorno è stata dura l’ammetto.
Tutti i tuoi coetanei ormai consapevoli di dove sarebbero andati all’università e tu, invece, con ancora mille paranoie e poche certezze.
Con grande pazienza anche quel giorno arrivò e insieme alla mia famiglia aprimmo la graduatoria:
“sei stato assegnato a medicina Trieste, da te indicata come prima scelta”.
Dopo anni di sacrifici finalmente leggevo quella fatidica frase.
Avevo appena realizzato il sogno di una vita.
Stavo per cominciare un percorso che mi avrebbe portato, finalmente, a svolgere il lavoro che tanto desideravo: il medico.
In questi mesi di duro lavoro ho capito una cosa: non sottovalutarsi mai.
Qualunque scuola tu abbia o stia frequentando, qualunque storia personale tu abbia, se vuoi puoi.
Non rinunciare mai ai tuoi sogni per paura.
La vita non ti aspetta, ma sei tu che devi tirare fuori la grinta che hai dentro e prenderti quello che è tuo..
Niente scuse, niente “eh ma se avessi… ”, la vita è ora e non c’è un minuto da sprecare!
Luna
Ciao Sher, devo sostenere il test di medicina nel 2025, secondo te ha senso prenotare la consulenza già da ora e mi conviene aspettare di finire il terzo anno?
Partire prima è sempre meglio che partire tardi.
Per la consulenza: molto probabilmente questo sarà l’ultimo anno che offrirò il servizio di consulenza. Dall’anno prossimo la consulenze o chiuderanno o sarà estremamente difficile richiederne una.
A presto!
Grazie sher e luna per questa bellissima storia.. anch’io sosterrò il test quest’anno dopo il fallimento dell’anno scorso
Grande Lisa!
ciao Sher,
dovrò sostenere il tolc del 2024 e non ho ancora iniziato
se mi impegno ho ancora tempo?
Ciao Camy!
Hai tempo solo per Aprile e quello che intendo è il tempo per prepararti a livello nozionistico.
Mi raccomando anche alla preparazione psicologica.
Sheryaar